giovedì 27 marzo 2008

Laurea Horroris Causa


Notizia del giorno è la laurea del giovane Alberto Stasi, unico indagato per il delitto di Chiara Poggi (Garlasco), conseguendo un bel 110 e lode con una tesi sui "profili tecnici e normativi nella tassazione delle imprese d'assicurazione". Poco più di un mese fa è stata la volta di Raffaele Sollecito, indagato per l'omicidio di Meredith Kercher (Perugia), per il quale si è riunita la commisione d'esame presso il carcere di Capanne (PG), con una tesi informatica in "programmazione genetica", voto finale 99/110. A questi ragazzi auguro che le loro vicende giudiziarie si risolvano rapidamente ed alla giustizia tutta che la verità trionfi, con i colpevoli degli omicidi in questione condannati e che scontino la pena.
Quelli che andrebbero condannati per direttissima e senza appelli sono gli organi di informazione, quelli che ci comunicano che Stasi vestiva con giacca nera e cravatta a righe bianche e blu, mentre Sollecito ha preferito un gessato grigio e camicia rosa con collo alla coreana , senza cravatta perchè vietata in carcere; quelli che annunciano gravi che Stasi si è presentato sulla stessa Golf che gli era stata sequestrata, mentre Sollecito ha manifestato soddisfazione e dedicato la laurea alla sua famiglia. Lo stesso tempo che viene dedicato ai massacri in Tibet viene destinato a raccontare inutili fatti privati che non interesserebbero nemmeno i vicini di casa dei rispettivi laureati. Le stesse energie che si consumano per dare notizia delle ultime morti bianche sono spese per puttanate simili, tra un Olindo e un Sarcosì, a riempire di fuffa il nostro tempo. Gaudeamus igitur.